Ieri sera ho dato il meglio di me stessa: mio marito, a sorpresa, mi ha “regalato” un kg di trippa (già pulita e parzialmente sbollentata) e, per non ripetere sempre la stessa ricetta (quella alla teramana), mi sono cimentata in due versioni: la Trippa alla Fiorentina e la Trippa alla Milanese.
Beh, adoro Milano, e questo piatto l’ho realizzato veramente con il cuore.
Preciso che le versioni sono tante… io ne ho scelta una e spero non offenda nessuno!
“Ogni famiglia conserva la propria tradizione” … siete d’accordo con me?
E poi ho scoperto che a Milano la trippa è chiamata “busecca”.
“La busecca era un piatto povero, tipico contadino e consumato nelle occasioni importanti, soprattutto la notte di Natale, quando i contadini si riunivano nelle stalle dopo la messa di mezzanotte. Veniva preparata anche in occasione delle fiere e dei mercati del bestiame”.
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 kg di trippa
- 1/2 cipolla media
- 1 gambo di sedano
- 1 carota
- 4 cucchiai di passata di pomodoro
- Acqua calda qb
- 1 scatola di Fagioli bianchi di Spagna (già lessati)
- 100 gr di Pancetta tesa a listarelle
- Salvia
- Bacche di ginepro
- Chiodi di garofano
- Pepe nero
- Sale
- Olio evo
- 30 gr di burro
Procedimento:
Tagliare la trippa a striscioline sottili (io la prendo già pulita e sbollentata).
In un tegame ampio soffriggere olio evo e burro, il trito di cipolla, sedano e carota. Aggiungere la pancetta tesa a fettine e lasciare soffriggere per due/tre minuti.
Inserire la trippa, mescolare e poi gli odori. Aggiustare di sale e, dopo circa 5 minuti, aggiungere la passata di pomodoro. Mescolare e coperchiare.
Versare, durante la cottura e all’occorrenza, un po’ di acqua calda.
Cuocere, a fuoco moderato, per circa un’ora e mezza. Un quarto d’ora prima di spegnere il fuoco, aggiungere i fagioli scolati e mescolare.
P.S. Servire la trippa alla milanese in ciotole di terracotta, accompagnandola con crostini di pane e un ampia spolverata di formaggio grattugiato (io ho usato il parmigiano).