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Il 18 giugno si festeggia la Giornata Mondiale del PICNIC!

Sicuramente un’occasione favolosa per chi ama trascorrere qualche ora all’aria aperta, oppure per quelli che adorano mangiare un boccone in completo relax, o passare un pò di tempo con gli amici informalmente, spizzicando un boccone e sorseggiando un buon calice di vino oppure una colorata bevanda ghiacciata.

Un’occasione speciale, comunque, in cui dare libero sfogo a manicaretti semplici e piccoli piccoli, da afferrare con le mani in tutta libertà e senza badare alle regole imposte dal Galateo … insomma una giornata “mondiale” di cui approfittare per tirarsi fuori dai soliti e rigidi schemi.

Ma sapete le origini del PICNIC?

La tradizione del picnic è nata in Francia nel XVII secolo per “mangiare qualcosa di piccolo”, appunto, un pique-nique.


I nobili francesi infatti, erano soliti presenziare a rigidi pranzi e quindi sentivano il bisogno di qualcosa di meno formale quando andavano alle battute di caccia.
A questo proposito incominciarono a mangiare all’aperto in cibo che in qualche modo ottenevano nell’immediato degli animali appena catturati!


In seguito, con il passare del tempo, il PICNIC è diventato un modo di dire, un termine che indica comunque “un pasto all’aria aperta condiviso con altre persone”, in un contesto giocoso e rilassante dove ognuno porta da casa del cibo.

Torte rustiche, paninetti farciti, polpettine sfiziose, insalate di pasta, di riso, di cous cous, frittate colorate a base di verdure di stagione, frutta fresca … tutti cibi rigorosamente “stipati” in allegre ceste di vimini e adagiate su plaid o tovaglie colorate che sanno comunque di festa e di allegria.

Il mio 18 giugno questa volta ho voluto trascorrerlo così … tra polpettine di salmone, pizza rustica con verdure e formaggio, frutta di stagione e un buon calice di vino rosato!

La ricetta del giorno?

Andiamo con le polpettine di salmone e ricotta … semplici da realizzare, sfiziose da mangiare e comode da portare in un allegro e rilassante picnic!

Ingredienti per 10 polpettine:

  • 200 gr di filetto di salmone già cotto in forno 
  • 1 uovo intero
  • 2 cucchiai abbondanti di pangrattato 
  • 2 cucchiai di Ricotta  
  • Sale
  • Pepe nero
  • Basilico 
  • Olio evo qb
  • salsa di yogurt
  • 400 gr di polpa di pomodoro
  • 1/2 Cipollotto rosso a fette 

Procedimento:

In una ciotola sbriciolare il salmone cotto, aggiungere l’uovo, il pangrattato, il basilico tritato, la ricotta, il sale e il pepe. Mescolare con una forchetta. Formare con le mani le polpettine piccole e leggermente schiacciate e disporle su una teglia rivestita di carta da forno, irrorandole con un filo di olio EVO..  

Cuocere in Forno caldo a 170 gradi per 10/15 minuti.  Una volta cotte, servirle con salsa allo yogurt.

Per la versione al sugo (da mangiare comodamente a casa):

In una pentola capiente versare un filo di olio evo, il cipollotto, il basilico fresco e la salsa di pomodoro. 

Cuocere un paio di minuti, salando a piacere e aggiungere le polpette cotte in forno e far insaporire per 6/7 minuti, aggiustando di sale. Coperchiare e far riposare un paio di minuti. Servire. Ho aggiunto un po’ di pistacchio tritato grossolanamente e qualche fogliolina di basilico. 

Un mese “pieno” e colorato questo di Giugno 2024 sul mensile NOVELLA CUCINA.

Piovono PACCHERI e POLPETTE … e tante sfiziose ricettine tutte da provare.

Ma lo sapete che i paccheri vengono chiamati anche “schiaffoni”? E che il loro nome sembra che provenga dal rumore che questo formato di pasta – intriso di sugo al pomodoro oppure di sugo alla Genovese – fa cadendo nel piatto o rimescolato, pieno di salsa, nella zuppiera?

A Napoli non è raro sentirsi dire “mo’ ti dò un pacchero”, quando scherzosamente si minaccia una manata al malcapitato di turno!!

E poi ci sono “I Miei Paccheretti Originale 1915” di Pasta Latini (https://www.pastalatini.com/) un’azienda marchigiana in provincia di Ancona, che, nel 1992 ha avuto l’intuizione di riscoprire e rilanciare un grano che era quasi scomparso, quello del “Senatore Cappelli” in purezza: un frumento duro e aristato, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, scomparso per decenni, e da cui si ottiene una pasta dal colore ambrato (simile a quello della spiga), gradevolissima al palato e molto facile da digerire.

Vi lascio con qualche foto e con un pò di curiosità … Se volete in edicola, o presto qui nel blog, potrete trovare altre storie, altre ricette e altre piccole curiosità!

Chissà perché le polpette mi piacciono così tanto?! 

Questa volta l’ho preparate con le verdure (ho pensato all’erbetta campagnola), con la ricotta e con il nostro pecorino abruzzese … 

Per fare prima le ho fritte … ma potete anche metterle in forno adagiate su carta forno e con un filo di olio EVO. Saranno buonissime ugualmente 

La ricetta?! Facilissima … sbirciate qui. 

Buone polpette a tutti!!! 

Ingredienti:

  • 300 gr di Erbette di campo surgelate
  • 100 gr di pecorino abruzzese grattugiato
  • 100 gr di ricotta vaccina
  • 2 uova piccole
  • Pangrattato qb
  • Pane di mais per la panatura 
  • Olio di semi per friggere 
  • Sale qb
  • Salsa Cheddar 
  • Sticks di Pancetta
  • Pistacchio in granella 

Procedimento:

Dopo aver ripassato le erbe di campo in un giro di olio EVO, queste vanno sistemate in una terrina con uova, pecorino, ricotta, pangrattato e sale. Dopo aver formato le polpettine con le mani, vanno schiacciate e passate nel pangrattato di mais prima di cuocerle in abbondante olio di semi. Scolarle e impilarle due alla volta. Guarnire con un cucchiaino di Salsa Cheddar, sticks di pancetta e granella di pistacchio (come nella foto). Servire.

Polpette di verdura campagnola e pecorino abruzzese

Le polpette di carne al sugo, quelle morbide morbide che piacciono a tutti (bambini compresi).

Ricordo con nostalgia le polpette della nonna, che, ogni domenica, quando noi nipoti andavamo a trovarla, assieme alla ciambella al profumo di limone, ci preparava le polpette al sugo da accompagnare allo spaghetto alla chitarra.

Oggi ho voluto riproporle … la mollica di pane resa morbida per la presenza del latte e poi ben strizzata, le rendono veramente speciali!


Ingredienti:

  • 500 gr di carne macinata di vitello
  • 2 uova intere
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato 
  • 1 pizzico di noce moscata 
  • Mollica di pane raffermo senza crosta bagnata nel latte e strizzata bene
  • 1 piccolo aglio a pezzetti
  • sale qb
  • pepe qb
  • prezzemolo fresco
  • olio per friggere

per il sughetto …

  • 800 ml di polpa di pomodoro
  • Olio EVO
  • Sale 
  • Basilico fresco
  • 1/2 Cipolla o uno spicchio di aglio (se troppo denso aggiungere un pò di acqua)

Procedimento:

In una ciotola ammorbidire la mollica di pane con un po’ di latte e farlo riposare 10 minuti. 

In un recipiente a bordi alti amalgamare la carne macinata con gli altri ingredienti e, infine, aggiungere il pane strizzato. Formare delle polpette e friggerle nell’olio a temperatura. Devono essere appena dorate e restare morbide. Preparare il sughetto di pomodoro e basilico e adagiarvi le polpette delicatamente facendole sobbollire per circa 10 minuti a fuoco basso, coperchiando. Servire calde completando con qualche foglia di basilico fresco. 

Polpette al sugo
Polpette al sugo

L’altro giorno vi ho accennato alle mie “cene”, quelle che ho chiamato “dandomi un tono” … A CASA di CARLA #acasadicarla 

Ho deciso. Tanto tempo chiusi in casa, poi, la voglia di non stare chiusi e di cogliere ogni occasione per uscire: cene, pranzi, apertivi … 

Sarà il freddo invernale, sarà che mi frullano sempre nuove idee, sarà che mi piace cucinare, sarà che mi piace la buona tavola e pure la bella tavola e la bella gente e … che mi piace chiacchierare e stare in compagnia …

Sarà tutto questo insieme e forse altro … che ho voluto inventarmi un “format” di cena tutto mio, senza una cadenza particolare, senza imposizioni, con un menu studiato di volta in volta nei particolari … delle cene, insomma, che mi facciano stare bene!! 

L’altra sera, ancora amici, ancora cibo, ancora fiori e … tante POLPETTE dall’antipasto al dolce!

Una rondine non fa Primavera … si dice così, non è vero?

A casa mia, ieri, nonostante il freddo, nonostante il mese di Gennaio, nonostante … tutto il resto, è arrivata un’ondata di freschezza e di Primavera. 

Si dice che i FIORI siano il simbolo di vita e di rinascita, e che con la loro presenza riescono a rallegrare gli animi più cupi e a scaldare i cuori più gelidi…

Molti scrittori e poeti parlano dei fiori 🌺 🌹… Marcel Proust … 

“Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore”! 

Proprio vero … “gratitudine” solo a chi ci rende felici … 

E io spero – con tutte queste piccole margherite – e con le mie piccole e adorate POLPETTINE FRITTE di RICOTTA alle verdure e zenzero, di portare a tutti voi un’ondata di benessere e di felicità!


Ingredienti (per circa 20 polpettine):

Per l’impasto:

  • 200 gr di ricotta di vacca 
  • 1 uovo intero
  • 4 cucchiai di verdure trifolate (zucchine, carote, peperoni, broccoletti, …) – qui il Contorno leggero di OROGEL 
  • 1 cucchiaio di parmigiano 
  • Pangrattato qb (sia per l’impasto che per l’impanatura)
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere 
  • Prezzemolo fresco
  • Sale
  • Pepe
  • Olio per friggere 
  • Maionese 
  • Margherite di campo (per decorare)

Procedimento:

In una ciotola capiente mettere tutti gli ingredienti per le polpette e mescolare. Aggiungere le verdure. 

Formare delle sfere (piccole) e adagiarle su un piano rivestito di carta da forno. Rotolarle nel pangrattato. Portare l’olio a temperatura e tuffare le polpettine. Farle dorare, scalarle su carta assorbente. 

Guarnirle come in foto. 

Siamo nel mese di ottobre e, sicuramente, siamo nel pieno del periodo della zucca; sicuramente vi avevo promesso che avrei provato presto a realizzare le pepite di pollo … ma non vi avevo detto che le avrei unite tra di loro … intendo la zucca e il pollo!!

Una sorpresa piacevole e gustosa anche per chi non adora mangiare “POLLO”!

Ingredienti (per 12 polpettine):

  • 150 gr di petto di pollo a fette
  • 1 uovo intero
  • 2 cucchiai di caciocavallo grattugiato (altrimenti va bene il parmigiano)
  • 2 etti di zucca 🎃 
  • 2 cucchiai abbondanti di pangrattato 
  • Sale
  • Pepe nero
  • Prezzemolo 
  • Olio evo 
  • Olio di semi per friggere
  • Carta assorbente

Procedimento:

In una padella versare un giro di olio evo, la cipolla tritata e, dopo aver soffritto un paio di minuti, aggiungere la zucca a dadini. Salare e pepare. Aggiungere il prezzemolo fresco tritato. A parte, lessare il petto di pollo (se lo si vuole più saporito, farlo scottare con un pò di olio, acqua e vino bianco in una padella antiaderente).  In una ciotola a bordi alti, mettere la zucca e il petto di pollo cotto e tritare finemente (io ho utilizzato il BimbyTM6). Aggiungere  l’uovo intero, il caciocavallo grattugiato, sale e pepe a piacere e mescolare. Aggiungere il pangrattato e mescolare ancora, fino a ottenere un impasto di una giusta consistenza (come per le polpette). Formare con le mani le polpettine (della grandezza di una noce) e friggerle in abbondante olio di semi a temperatura. Scolarle su carta per fritti o assorbente.

Servire le polpette calde. Per chi vuole un ciuffetto di maionese vegana o altro tipo di salsa.